Nuovi progetti ed obiettivi: ripartire a settembre!

L’estate è forse la stagione che più ci aiuta a vivere le nostre giornate in modo spensierato e leggero. Il pensiero delle ferie che sono sempre più vicine o essere in vacanza ci aiuta a mettere in standby una serie di pensieri che ci appesantiscono. Con il desiderio di staccare, decidiamo di rimandare alcune decisioni che richiedono la nostra attenzione e che probabilmente non riusciamo ad affrontare avendo la stanchezza di un anno sulle spalle. Staccare la spina ci aiuta sicuramente a ricaricarci di energie, lo stress si abbassa e aumenta il tempo che dedichiamo a noi stessi.
Iniziamo quindi a vedere con maggiore chiarezza i nostri nuovi bisogni, i nostri desideri e con la mente iniziamo a progettare e fantasticare.
Ecco perché quando arriva settembre siamo solitamente carichi di buoni propositi ma anche un po’ sopraffatti da tutte le cose da fare.

Insomma quando arriva settembre c’è chi si mette a dieta, chi vuole smettere di fumare, chi si iscrive in palestra per rimettersi in forma, chi vuole cambiare lavoro o cambiare modo di approcciarsi con i colleghi e agli impegni lavorativi.
A settembre sono in molti che cercano di ripartire con un nuovo passo o con nuove abitudini.

Tutti questi buoni propositi rappresentano la voglia di cambiare in meglio noi stessi e le nostre abitudini per poter vivere una vita felice.

Ma perché questo processo di rinnovamento avviene lontano dai periodi stressanti?

Quando siamo stressati, le preoccupazioni e l’ansia di affrontare nuove sfide, appesantiscono la nostra mente con numerosi pensieri negativi.
I pensieri negativi non ci permettono di vedere con oggettività e lucidità le situazioni, rischiando di vedere solo una faccia della medaglia.
Procrastinare o evitare diventano così un “modus operandi”. Pur di evitare una decisione finiamo per rimandare in eterno i nostri progetti “da lunedì mi metto a dieta” o delegare ad altri scelte che spettano a noi “se smetti di fumare ci provo anche io“.
Più stress equivale quindi a una minore capacità di prendere decisioni e progettare novi inizi.

Così al termine delle vacanze, che siano estive o invernali o semplicemente dopo un weekend di relax, quando diminuisce il livello del cortisolo, l’ormone dello stress, riacquisiamo maggiori capacità riflessive e una visione più creativa di come affrontare i problemi.

Qualche consiglio per dei buoni propositi.

Quando pensi ai tuoi buoni propositi fai attenzione a non porti delle mete inarrivabili; perché rischi di deprimerti prima di aver iniziato.
Un altro consiglio è quello di immaginare il tuo obiettivo come una montagna da scalare. Per arrivare in cima sarà necessario suddividere il percorso in tappe.

Un metodo semplice per evitare questo errore è quello di seguire alcuni piccoli accorgimenti Il metodo S.M.A.R.T. può esserci d’aiuto nella fase di delineazione e pianificazione.

  1. Il mio obiettivo è Specifico?
    Un obiettivo deve essere definito e tangibile, ed esprimere chiaramente cosa, come e perché lo vuoi ottenere.
    Quando i tuoi obiettivi sono chiari, sai cosa stai cercando di raggiungere e sai anche come misurare i progressi in modo accurato.  
    Quando un obiettivo è vago non è facile da misurare e non è motivante (” quest’anno voglio rimettermi in forma”, ” voglio guadagnare di più”, ” voglio trovare l’amore”); inoltre potresti anche non sapere di averlo raggiunto.
    Scrivere il tuo obiettivo su un’agenda o su un post-it può aiutarti a visualizzarlo meglio e ad individuare in un secondo momento i sottobiettivi.
  2. Il mio obiettivo è misurabile?
    Deve poter essere espresso numericamente, così da poter:
    monitorare i tuoi progressi,
    tener alta la motivazione,
    misurare il raggiungimento dell’obiettivo.
    Affinché l’obiettivo sia misurabile deve rispondere alle seguenti domanda: – Quanto/quanti?Come saprò che sarà realizzato? Qualche esempio: “in 3 mesi voglio dimagrire di 2 chili“, “voglio preparare 2 esami per la sessione invernale” o ancora “voglio mettere da parte 100 euro al mese per fare un bel viaggio il prossimo anno“.
  3. È un obiettivo realizzabile?
    Il tuo progetto deve essere realistico e commisurato alle risorse e alle capacità di cui disponi. Non deve essere impossibile da raggiungere altrimenti perderai solo la motivazione.
  4. Sei sicuro che sia importante?
    Prima di impiegare, tempo, risorse e denaro, rifletti bene e analizza i costi e i benefici. Questo ti aiuterà a capire se l’obiettivo che ti sei posto è veramente importante per te.
  5. Può essere Temporizzato?
    Ogni obiettivo è legato ad una scadenza e prevede tutta una serie di step di verifica. Per stimare una scadenza realistica può essere utile definire i vari passaggi necessari a raggiungere l’obiettivo finale.

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